Come mai la TAA risulta così inadeguata? Riporto alcune riflessioni effettuate sulla base della mia settimana presso l’Hotel Alaska , ma sicuramente applicabile a tutte le altre sedi.
L’art. 4.2 del contratto di gestione , parte integrante dei nostri rogiti di acquisto , fa riferimento alla tabella C dove vengono definite le tariffe riservate ai ‘soci Domina’ e quelle minime previste per il ‘Pubblico ordinario’ .
Tali tariffe sono ovviamente riportate ancora il lire. Il rapporto tra esse , considerando ad esempio il costo dei pasti , è di circa il 26% , cioè il socio paga il 26% di quanto previsto per il Pubblico Ordinario .
Consultando la tabella D , che determina le TAA, riportando la stessa percentuale alla tariffa della mia settimana , suite 5 codice 6 , che è di lire 1.212.000 si ottiene che il Pubblico Ordinario pagava allora circa L.3.150.000 . Riportando questo valore in euro ( 1 euro= 1932 lire) viene 1630 Euro. Cioè viene fuori che il costo per il Pubblico Ordinario è rimasto abbastanza costante . In media la mia settimana viene infatti venduta su Booking a questo prezzo.
L’art.4.2 rimanda l’adeguamento di entrambi queste tariffe , sia quelle per i Soci Domina sia quelle per il Pubblico Ordinario ad un meccanismo complesso e probabilmente desueto descritto nell’art. 5.1 . Pur volendo accettare questo meccanismo non si comprende come mai ci sia un rapporto tra TAA e tariffe al Pubblico Ordinario così alterato se entrambe andavano adeguate con lo stesso parametro!
In definitiva da questa analisi viene fuori che : o la TAA che dobbiamo corrispondere è esattamente quella della tabella D riconvertita in euro senza alcun aumento oppure che il Pubblico Ordinario dovrebbe pagare un importo che nel caso della mia settimana dovrebbe essere di ben 4500 euro , importo assolutamente fuori mercato!!!
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