Come iscriversi

Come da statuto possono essere soci tutti coloro che hanno acquistato almeno un periodo di proprietà in una delle sedi di Domina. Per iscriversi inserire i propri dati al seguente link: Registrazione

Poi, fase più importante della procedura:

1)scaricate da questo link il modulo di adesione, firmatelo, e reinviate, tutte le quattro pagine , a atm.domina@gmail.com oppure inviatelo a ATM Domina via Sebino 32 00199 Roma.Per inviarlo via mail potrebbero essere utili queste app:

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Oppure sul desktop installare questo add-on Per Gmail:

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2)inviare un bonifico di euro 100,00 per la quota di iscrizione sul conto con IBANIBAN IT73U0306905036100000006449 intestato ad: Associazione Tutela Multipropietari con causale ‘Iscrizione Atm’

oppure effettuare un pagamento di 100 Eur mediante Paypal al seguente link

https://www.paypal.me/ATMDOMINA

Non occorre avere un conto PayPal ma si può pagare con tutte le carte di credito.

L’iscrizione darà diritto a partecipare a tutte le iniziative e ad usufruire di tutti i servizi che l’associazione ha in progetto di attuare e ad eventuali tutele legali in merito a problematiche che saranno di volta in volta individuate.

PRIMA VITTORIA PER GLI INDIGNATI DEL MIRAMONTI.

Il Tribunale Civile di Bolzano, con provvedimento del 6 ottobre 2020, ha riconosciuto ai comproprietari il diritto di tutelare i propri interessi, indipendentemente dalla rappresentanza conferita in assemblea in forza del regolamento.

Il provvedimento si inserisce nel procedimento di Accertamento Tecnico Preventivo, incardinato, a luglio 2020 da un gruppo di comproprietari dell’Hotel Miramonti, 34 per la precisione, volto ad accertare l’entità, la congruità e là conformità alla regola d’arte dei lavori di adeguamento alla normativa antincendio svolti nel 2018/2019 e nel 2019/2020 e addebitati ai comproprietari per oltre 2 milioni.
Il 29 ottobre il Tribunale nominerà il Consulente Tecnico d’Ufficio che dovrà redigere la relazione sulle due fasi dei lavori effettuati ed in corso, allo scopo di verificare che siano stati:

  • progettati secondo la normativa vigente
  • eseguiti a regola d’arte e nelle quantità indicate
  • valutati economicamente congrui nei prezzi richiesti.

Una volta depositata la CTU con la quale il tecnico farà, finalmente, luce sugli aspetti sopra evidenziati, previamente richiesti dai ricorrenti all’amministratore del condominio senza avere alcuna risposta, sarà possibile o effettuare una conciliazione, la cui proposta sarà elaborata dal CTU nominato dal Tribunale, o, in difetto, si potrà agire in giudizio per la risoluzione dei contratti e la quantificazione del danno subito dai Comproprietari.

La pronunzia è inoltre molto importante in quanto apre la strada alla possibilità dei comproprietari di impugnare le delibere assembleari, autonomamente, anche senza la partecipazione dei rappresentanti.
Un gruppo di comproprietari, 74 per la precisione, ha infatti già depositato un’istanza di mediazione presso l’Organismo di Mediazione Forense di Bolzano, attività prodromica all’impugnativa delle delibere assembleari del 27 luglio e 23 settembre 2020, nelle quali sono state prese, illegittimamente, decisioni che danneggiano economicamente i comproprietari.

È evidente che per attribuire maggiore forza alle azioni in corso si auspica che i 34 “indignati” dell’ATP, divenuti 74 per la Mediazione, possano ulteriormente e sensibilmente crescere in fase di impugnativa delle delibere assembleari (termine indicativo fine novembre) al fine di poter contare su un nutrito gruppo di comproprietari che con forza e determinazione facciano sentire la prorpia voce nei confronti di chi pensa che i Comproprietari “al Miramonti non contano nulla”.

Savino Lo Muscio

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